Bollo Auto
Tutti i veicoli immatricolati in Italia sono soggetti all’imposta del bollo auto. Questa imposta, che è un tributo regionale, vincola anche i veicoli che restano parcheggiati in garage o che non vengono utilizzati per lunghi periodi di tempo.
Questa imposta, comunemente denominata bollo auto, si chiama TASSA AUTOMOBILISTICA ed è la contribuzione legata al possesso di un qualsiasi veicolo che deve essere pagata dal proprietario del veicolo stesso con cadenza annuale.
Parecchi anni fa il bollo si chiamava tassa di circolazione e veniva pagato solo se il veicolo circolava o era parcheggiato su strada. Ora invece è un’imposta sul possesso di un veicolo.
Per autovetture, autoveicoli ad uso promiscuo, autobus, autoveicoli ad uso speciale e motocicli la tassa automobilistica deve essere versata in base alla potenza effettiva del veicolo espressa in kilowatt.
Il numero dei kilowatt è riportato sulla carta di circolazione.
I proventi spettano alle regioni, le quali stabiliscono le modalità di calcolo e normalmente ogni regione attua anche qualche regola di erogazione ed esenzione ovviamente valida per il territorio di competenza. L’importo, infatti, non varia solamente in funzione della potenza del veicolo (espressa in kilowatt unitario) ma dal 2007 anche in funzione della classe di inquinamento. Secondo questo principio, le vetture più datate e inquinanti avranno un rincaro sul totale della tassa automobilistica.
La tassa richiesta per il pagamento del bollo auto penalizza le vetture più inquinanti e favorisce quelle nuove, più ecologiche e con un minore impatto sull’ambiente in termini di CO2. Non c’è ancora una regolamentazione per favorire i proprietari di auto elettriche e auto ibride ma, a livello regionale, sono stati proposti incentivi attraverso l’esenzione o riduzione del bollo auto per periodi di diversa durata. Le Regioni, come già ricordato, hanno la piena discrezionalità nello scegliere l’esonero dalle tasse oppure la percentuale di riduzione delle stesse.
Il pagamento del bollo auto non è imposto ai veicoli di proprietà di coloro che rientrano nelle categorie di disabili titolari di Legge 104, ad esempio soggetti con handicap psichico o mentale titolari d’indennità di accompagnamento, disabili con grave limitazione della capacità di deambulazione e persone con ridotte o impedite capacità motorie.
Si sottolinea che non è necessario esporre il pagamento della tassa automobilistica né portarlo con se (fatta eccezione per i ciclomotori), ma occorre conservare le relative ricevute del bollo auto, anche in caso di vendita del veicolo.
E’ possibile pagare il bollo auto a Roma, anche se la residenza dell’intestatario del veicolo è altrove? …. Certo, il bollo auto può essere pagato ovunque.